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Europa Donna

Europa Donna Italia in 12 mesi di attività

In Europa Donna Italia il 2022 è stato un anno intenso, che ha visto da una parte riproporsi con successo alcune delle campagne e delle iniziative consuete dell’associazione, dall’altra l’arrivo di alcune novità. 

Vediamo di quali si tratta. 

Umberto Veronesi e il Laudato Medico 

Ad Umberto Veronesi, al suo pensiero e alla sua straordinaria visione del rapporto medico paziente si ispira il Riconoscimento al Laudato Medico. L’iniziativa, nata sei anni fa, ha lo scopo di premiare medici di diverse specializzazioni, segnalati dalle pazienti sulla base delle esperienze positive vissute in prima persona. 

Ogni anno, alla fine di novembre, la commissione interna all’associazione sceglie tra le segnalazioni 20 finalisti, dei quali solo 4 risulteranno in seguito vincitori, uno per ognuna delle categorie previste: radiologi, oncologi, radioterapisti, chirurghi.  Il Riconoscimento è assegnato in base ai criteri di disponibilità, ascolto ed empatia mostrati dallo specialista; qualità perfettamente incarnate dall’approccio clinico di Umberto Veronesi, da cui il nome del progetto. 

Dal 2017, Europa Donna Italia ha ricevuto oltre 22mila segnalazioni per il Riconoscimento, mentre le pazienti partecipanti all’iniziativa sono state più di 16mila

I vincitori dell’edizione 2022, premiati il 25 novembre a Milano, sono stati: 

  • il chirurgo Cesare Magalotti, Responsabile della Senologia e Breast Unit di Ospedali Riuniti Marche Nord (Marche); 
  • il radiologo Antuono Latronico, medico in Radiologia senologica, Istituto Europeo Oncologico, Milano (Lombardia); 
  • l’oncologa Laura Orlando, medico oncologo all’Ospedale Perrino, Brindisi (Puglia); 
  • la radioterapista Antonella Ciabattoni, dirigente medico UOC radioterapia, Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Roma (Lazio) 

Tumore al seno metastatico | La nostra campagna 

Il tumore al seno metastatico è un altro dei punti cardine dell’attività di Europa Donna Italia, che si è a lungo battuta per l’istituzione di una giornata nazionale dedicata alla patologia. Questa ricorrenza, che da qualche anno cade il 13 ottobre dietro decisione del Consiglio dei Ministri, rappresenta il culmine di un’attività di sensibilizzazione sul tema che ogni autunno impegna l’associazione su vari fronti. 

Nel 2022 la campagna ha preso il nome di Una voce per tutte e si è concretizzata con un’indagine statistica realizzata in collaborazione con IQVIA, il patrocinio di Pubblicità Progresso e la diffusione di cinque video – pillole che riassumono le cinque richieste del Manisfesto sul tumore al seno metastatico. “Una voce per tutte” ha ottenuto una cassa di risonanza notevole, con circa 180 pubblicazioni stampa totali e 250 passaggi al giorno grazie alle affissioni digitali installate nelle principali città italiane. Le associazioni della rete di Europa Donna Italia, dal loro canto, hanno contributo organizzando circa 200 eventi a tema sul territorio nazionale. 
 

Telemedicina e telesenologia 

La telemedicina è diventata sempre più rilevante negli ultimi anni. Dall’esplodere della pandemia in poi, la necessità di investire su quegli strumenti di assistenza digitale è diventata palese per tutti. Per questo motivo, a partire dal gennaio 2022, Europa Donna Italia ha investito molte energie nella realizzazione di una piattaforma di Telesenologia, ossia di telemedicina in senologia. 

Inizialmente pensata solo per le associazioni della rete di Europa Donna Italia, oggi la piattaforma è aperta a tutti e fruibile gratuitamente e offre 8 ore di formazione tra lezioni frontali e interviste doppie e 6 ore di tutorial e audioslide, realizzate da circa 20 docenti diversi. 
 

Tumore e lavoro: il progetto TrasformAzione 

Tumore e lavoro sono i due focus del progetto TrasformAzione, un’iniziativa che da quasi dieci anni vede al fianco di Europa Donna Italia tre partner: ManpowerGroup, Euromedia Research e lo studio legale Fava & Associati. Obiettivo di questa collaborazione è definire un programma di reinserimento professionale per quelle donne la cui carriera è stata arrestata o rallentata dalla malattia. 

Il progetto prevede corsi di formazione sul tema, il coinvolgimento delle associazioni datoriali e anche l’attività di sensibilizzazione sul tema tumore e lavoro nella collettività. 

Dai risultati dell’ultima edizione è emerso l’alto indice di gradimento delle candidate. Infatti, si è notato che, dopo il percorso di orientamento, le partecipanti affermano di sentirsi più preparate ad affrontare il mondo del lavoro. Alcune hanno avuto modo di fare colloqui (anche in modo indipendente) e che il 50% sta lavorando, rispetto ad una percentuale di disoccupazione precedente dell’88%.