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L’asimmetria del seno diventerà un fattore di rischio?

L’asimmetria del seno potrebbe diventare un parametro da valutare per definire il rischio di comparsa di tumore mammario. Questo, in estrema sintesi, il fulcro di uno studio scientifico pubblicato poche settimane fa sulla rivista Radiology, basato sull’analisi retrospettiva di oltre 200mila mammografie eseguite tra il 2013 e il 2020. Scopo dell’indagine era determinare il rischio di sviluppare il cancro dopo un periodo compreso tra un anno e cinque anni dalla mammografia, utilizzando uno strumento basato sull’intelligenza artificiale, chiamato AsymMirai.

È la prima volta che l’asimmetria del seno viene presa in considerazione come possibile fattore di rischio? In realtà, no. Uno studio retrospettivo più datato, Breast asymmetry and predisposition to breast cancer, pubblicato nel 2006 su Breast Cancer Research, aveva già esaminato questo aspetto.

La ricerca aveva messo a confronto un gruppo di 252 donne che avevano ricevuto esito negativo dalla mammografia ma che in seguito si sono ammalate di cancro al seno, con un gruppo di pari dimensioni di donne rimaste sane nel periodo osservato. Il parametro di confronto analizzato in entrambi i casi è stato, per l’appunto, l’asimmetria del seno.

L’analisi dei due gruppi aveva permesso di scoprire come le pazienti che successivamente avevano avuto il tumore presentassero più frequentemente un seno asimmetrico dalla mammografia. Secondo gli autori della ricerca, quindi, questo parametro meritava di essere ulteriormente indagato come possibile indicatore della futura possibilità di ammalarsi, insieme ai fattori di rischio “classici”, quali familiarità, menarca precoce, menopausa tardiva e così via.

L’intelligenza artificiale alla base di AsymMirai per analizzare l’asimmetria del seno

L’intelligenza artificiale è un tema di grande attualità e lo studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Radiology ha l’obiettivo di metterne a fuoco le potenzialità in ambito diagnostico. È stata quindi utilizzata in prima battuta Mirai, una rete neurale basata sul deep learning, realizzata per analizzare le mammografie e determinare il rischio di sviluppare tumore del seno. Come osservato dai ricercatori, Mirai restituisce risultati interessanti ma di difficile interpretazione a causa di un’architettura complessa.

Da qui, l’elaborazione di un’alternativa semplificata ma ugualmente basata sull’intelligenza artificiale, AsymMirai. Come definito dagli autori a conclusione dello studio, la dissomiglianza bilaterale localizzata, come viene definita l’asimmetria tra le due mammelle, valutata col modello semplificato AsymMirai, ha funzionato in modo simile a quanto avviene col modello all’avanguardia Mirai, per la previsione del rischio di cancro al seno a 1-5 anni. Questa osservazione concorda con l’importanza clinica dell’asimmetria e, di conseguenza, evidenzia il potenziale della dissomiglianza bilaterale come futuro marcatore di imaging per il rischio di cancro al seno.