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Europa Donna

Bosnia Erzegovina: donne protagoniste del diritto alla cura e alla prevenzione

I due giorni di incontri organizzati in Bosnia Erzegovina hanno dimostrato che le donne, in qualsiasi contesto, condividono la forza e le esperienze.
Europa Donna Italia ha partecipato agli incontri, svolti nell’ambito del progetto della ONG RE.TE., in maniera attiva. 
In partnership con Regione Piemonte, CPO-Piemonte e Rete Oncologica di Piemonte e Valle D’Aosta, RE.TE sviluppa localmente il primo programma di screening mammografico organizzato mai realizzato nel Paese. Una necessità, quella di attivare percorsi ad hoc, che è diventata impellente a fronte dei dati di incidenza e di mortalità per cancro al seno che in Bosnia Erzegovina sono circa tre volte superiori alla media europea. Il progetto di implementazione di una rete oncologica è stato avviato nel 2008 nel Cantone di Zenica-Doboj (BiH). Oggi, in questa regione, sono presenti centri oncologici con reparti strutturati, attrezzature aggiornate e personale sanitario formato, grazie alla disponibilità delle istituzioni piemontesi e grazie alle numerose esperienze di coinvolgimento in corsi di aggiornamento presso i centri omologhi di Torino.

BOsnia erzegovina: IL PROGETTO

Attualmente, il progetto si focalizza sulla prevenzione. Sviluppa gli strumenti necessari con le amministrazioni sanitarie locali cercando di diffondere una nuova cultura in cui le associazioni delle donne siano formate e capaci di aiutare il raggiungimento di standard di qualità pari agli altri Stati europei.

Qui entra in gioco il ruolo di Europa Donna Italia. Nel corso degli incontri con i referenti locali sul nuovo programma di screening mammografico, e con le donne delle associazioni bosniache, ha condiviso la propria esperienza nel campo della sensibilizzazione, formazione e informazione sul tema. Per facilitare la comprensione del ruolo delle associazioni di donne locali, rispetto al nascente programma di prevenzione, EDI ha illustrato la sua missione. 
Basata su advocacy, ascolto, formazione, informazione e coinvolgimento dell’opinione pubblica e delle istituzioni ha condiviso le principali campagne di awareness. Ad esempio, quelle svolte negli ultimi tre anni per sensibilizzare la popolazione sul tema e far “pressione” verso le Istituzioni.