A.P.S. EUROPA DONNA ITALIA
VIA CONSERVATORIO 15
20122 MILANO
TEL 02 36709790
SEGRETERIA@EUROPADONNA.IT
IBAN: IT32 J030 6909 6061 0000 0013 702
CF: 97560520153

n

Europa Donna

approvata una nuova terapia per il tumore triplo negativo

AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, ha da poco approvato l’utilizzo in regime di rimborsabilità, cioè a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di sacituzumab govitecan. Si tratta di un anticorpo farmaco-coniugato indicato per il tumore al seno triplo negativo, indipendentemente dal biomarcatore presente.

l’opinione dell’esperto

«Si apre una possibilità terapeutica importante», spiega Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli. «Gli anticorpi farmaco-coniugati hanno raggiunto risultati senza precedenti in termini di sopravvivenza globale e permettono finalmente di guadagnare tempo. Rappresentano quindi al momento l’unica nuova possibilità per cronicizzare la malattia, oltre ad aprire nuovi scenari per gli anni a venire, con un incremento delle possibilità di guarigione, se i prossimi lavori scientifici ne confermeranno la possibilità di somministrazione precoce già alla diagnosi». In base a quanto riportato nella determina AIFA, attualmente sacituzumab govitecan è indicato per il trattamento di pazienti adulti con tumore del seno triplo negativo metastatico o non resecabile, che abbiano ricevuto in precedenza almeno due terapie sistemiche con perlomeno una per la malattia avanzata.

altri trattamenti per il tumore “triplo negativo”

Il 15% delle diagnosi annue di tumore al seno riguarda la forma “triplo negativo”, così chiamata perché non ha alcuni dei recettori che possono essere utilizzati come bersaglio per terapie mirate. Vale a dire, i recettori per gli estrogeni, il recettore per il progesterone, il recettore HER2. Si tratta inoltre di una forma aggressiva che, rispetto agli tipi di tumore al seno, ha una maggiore probabilità di recidive e di metastasi. La ricerca sta facendo passi da gigante e alla chemioterapia, trattamento standard, si sono aggiunti l’immunoterapia che è efficace nel 40% dei casi, e i purp inibitori, farmaci indicati nel 17% delle forme, cioè quelle legate alla mutazione del gene BRCA. E da poco, l’anticorpo farmaco-coniugato sacituzumab govitecan.